È online il sito dell’Associazione Culturale Movimento per la libertà della psicanalisi.
Il nome di questa associazione evoca una domanda: cosa significa “libertà della psicanalisi”?

Libertà della psicanalisi significa libertà di formazione dello psicanalista. Ciascun tipo di psicanalisi ha un proprio modello teorico di riferimento complesso e strutturato, con un proprio modello formativo.
Nella tradizione psicanalitica, seguita dalla maggior parte dei paesi del mondo, lo psicanalista si forma a partire dalla sua analisi personale, che viene considerata didattica solo après-coup e non nei suoi presupposti di partenza; lo psicanalista si forma in una associazione psicanalitica frequentando le attività della associazione, seguendo corsi, master, conferenze, convegni, per la formazione teorica; lo psicanalista si forma inoltre con la cosiddetta supervisione o analisi di controllo o altra istanza secondo il modello di riferimento teorico.
Questa tradizione è mantenuta, pur con tutte le differenze del caso, in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea, con poche eccezioni, tra le quali l’Italia.

Libertà della psicanalisi significa libertà dal discorso della medicina e dall’imperante medicalizzazione della vita psichica in ogni ambito della vita quotidiana, come i testi freudiani e lacaniani insegnano, in primis il fondamentale testo di Freud La questione dell’analisi laica. Conversazione con un imparziale.

Lo scopo di questa associazione è quindi tenere aperta la questione della “laicità” della psicanalisi; per questo inauguriamo il sito con una bibliografia su questo argomento.

A nome dell’associazione culturale Movimento per la libertà della psicanalisi ringrazio sin da ora per i contributi bibliografici che verranno suggeriti dai lettori,  che potremo aggiungere in bibliografia.

 
 

Alessandra Guerra